SAN SILVESTRO

 

 

 

Bandiera bianca bordata di greca rossa con stemma centrale

 

Stemma costituito da uno scudo sannitico in campo argento con bordatura in oro.

 

Figura fissa centrale: San Silvestro con abito di Vescovo con croce al centro; braccio destro benedicente con mano in alto e braccio sinistro basso e mano con bastone pastorale verticale; tunica e tutta la figura in oro con liste nere, Sopra lo scudo cimiero e svolazzi che contornano tutto lo scudo e sotto lo scudo listello svolazzante color pergamena con scritta in caratteri romani neri: “Sancto Selvester de Clusio”. 

 

Attualmente il territorio del Terziere San Silvestro comprende la zona est del Centro Storico (zona ospedale, Parco dei Forti, La Pietriccia), Rione Carducci, e gran parte di Chiusi Scalo (Contrada della Fornace, del Marnero, del Sottogrottone e del Granocchiaio).

 

La taverna del Terziere è stata completamente ristrutturata nel 2011 ed è situata all’interno del Parco dei Forti.

 

 

CENNI STORICI

 

Il suo territorio sorse fuori dalle antiche mura di Nord  – Nord  Est dopo che in questo luogo, prima sede di imponenti edifici romani, si insediarono i Longobardi.Il territorio comprendeva quindi la “Pietriccia”,”I Forti”(sede della Fara)  e Santa Mustiola.La “pietriccia” prende il nome dal fatto che le fortificazioni del XVI secolo erano state demolite dai Medici e le loro macerie si erano aggiunte a quelle delle case e palazzi e la Chiesa di San Silvestro (che da nome al Terziere  – Santo  venerato  dai Longobardi) distrutte da metà del XIV all’inizio del XV secolo. E le pietre vennero usate dal Comune per massicciare le strade dalla famiglia Casuccini, proprietaria de “I Forti” che le utilizzò per riparare o costruire poderi nei propri possedimenti.“I Forti” prendono il nome dalle mure e torri ivi costruite durante la “Guerra di Siena” e distrutte sempre dai Medici alla caduta della Repubblica Senese per punire la città indomita di Chiusi che non si voleva sottomettere.(La città fu lasciata lentamente morire per lo stesso motivo fino alla fine del Granducato).Va detto che l’attuale  “Pietriccia” ricalca il percorso della via consolare romana  “Aureliana” (altri la chiamano Amerina) che portava a Perugia da dove, poi, proseguiva per Roma tramite la via Amerina e per la via Flaminia tramite il passo di Scheggia.Quando il Terziere non era stato ancora distrutto in fondo alla via Pietriccia (incrocio con via Torri del Fornello) c’era una porta detta “San Silvestro” con vicino l’omonima chiesa che da il nome al Terziere e poco più avanti un ponte a secco portante lo stesso nome (Asso di Picche – Zona di sosta a metà strada per i funerali) infine si raggiungeva la Basilica fortificata di Santa Mustiola. Lungo la via Aureliana che uscita da porta San Silvestro proseguiva per Perugia passando accanto alla Basilica di santa Mustiola vi era un grosso agglomerato di case portanti il nome di “Borgo a Pacciano” da cui il nome della porta che divideva il Terziere di Santa maria da quello di San Silvestro.

 

 

 

 

Palio delle Torri

Vittorie: 8

1986; 1986; 1987; 1995; 1996; 1997; 2004; 2009

 

Palio del Santo Anello Maschile

Vittorie: 2

2011; 2012

 

Freccia d’Oro

Vittore: 0

 

Palio del Santo Anello Femminile

Vittorie:1

2014

 

Freccia d’Argento

Vittore: 1

2015 (Nasorri Elisa)

 

Tripartita

Vittore: 0

 

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